Digrignare i denti di notte, mentre si dorme, è un fenomeno assai comune. Spesso, però, i rimedi contro il bruxismo sono molto più semplici di quel che si crede. E c’entra qualcosa lo stress…
Ci sono milioni di persone che si svegliano la mattina con le mascelle indolenzite dopo aver digrignato i denti nel sonno per l’intera notte. L’abitudine è tanto incontrollabile da continuare anche durante il giorno, ad intermittenza. Il digrignamento dei denti, detto “bruxismo” è più che una cattiva abitudine: può essere, infatti, responsabile di perdita di denti e recessione delle gengive, entrambe dovute all’allentamento del dente nel suo alveolo a causa del continuo digrignamento.
Molti di quelli che soffrono di bruxismo, riportano di aver provato di tutto per smettere: dalle cure dentistiche alla psicoterapia, e c’è anche chi, per disperazione, ha provato invano ad imbottirsi la bocca con dei panni bagnati. Tanti genitori, inoltre, tendono a sottovalutare il bruxismo dei bambini, credendo sia un fatto transitorio. Tuttavia, il bruxismo può generare, come dimostrato da studi recenti e non, danni ai denti, alle gengive, alle articolazioni temporo-mandibolari ed ai muscoli mascellari.
Le cause del bruxismo vanno cercate nell’alimentazione
La percentuale dei digrignatori è pari tra i bambini e gli adulti, dimostrando che il buxismo è un problema di tutte le fasce d’età e che non necessariamente si affievolisce con gli anni. Già negli anni ’70 sono state effettuate ricerche secondo cui il bruxismo non è assolutamente legato a malattie mentali o turbe emotive. Test psicologici di gruppi di digrignatori e non digrignatori non hanno dato alcuna indicazione che i primi fossero più emotivamente disturbati dei secondi.
Secondo una comunicazione su DENTAL SURVEY (dicembre 1970) dei dottori Emanuel Cheraskin e W. Mashall Ringsdorf, il bruxismo è un problema di nutrizione. Chi ne soffre non ha bisogno di psichiatri o di odontoiatri, ma di più calcio e acido pantotenico, la vitamina antistress.
Dopo numerosi studi durati vari anni su 4 gruppi di controllo sottoposti a diete con nutritivi differenti, il risultato è stato che i due gruppi che non assumevano calcio ed acido pantotenico a sufficienza nella dieta erano quelli che non avevano migliorato l’abitudine di digrignare i denti durante tutto il periodo dell’esperimento. Al contrario, coloro che avevano migliorato la dieta assumendo anche un supplemento di acido pantotenico e calcio, oltre altre vitamine assunte da tutti i gruppi di controllo, alla fine di un anno, senza altri mutamenti nella loro situazione, (e senza alcuno sforzo deliberato), alla fine di un anno erano riusciti a dormire tranquillamente senza digrignare i denti, e senza riportare danni ai denti ed agli alveoli.
Il calcio rimedio contro il bruxismo
Si sa che il calcio è di vitale importanza per dare forza alle ossa. Ma esso è anche implicato nel trasporto degli impulsi nervosi da una parte all’altra del corpo (Sir Bernard Kats, premio Nobel 1970). Il calcio è urgentemente richiesto dai muscoli: la sua mancanza causerà crampi e convulsioni. Che cos’è una convulsione? Una violenta e involontaria serie di contrazioni dei muscoli volontari. E che cos’è il bruxismo? Un movimento involontario dei muscoli della bocca che porta i denti ad unirsi in un movimento di macinazione.
L’acido pantotenico rimedio contro il bruxismo
Quando viene indotta una carenza di questa vitamina del gruppo B in soggetti volontari, tra i sintomi si annoveravano mal di testa, stanchezza, disturbi gastrointestinali, torpore alle estremità, e anche crampi muscolari e coordinazione motoria. Così, notarono Cheraskin e Ringdor
“sembrerebbe degno di nota il fatto che, nei soggetti che cessarono di presentare il bruxismo, aveva avuto luogo un aumento di acido pantotenico”.
L’acido pantotenico è conosciuto come la vitamina antistress, e lo stress è annoverato tra le cause del bruxismo.
Quando l’apporto di questa vitamina si riduce, o c’è un malassorbimento per una qualche causa, le surrenali non funzionano a dovere e non possono produrre cortisone ed altri ormoni importanti. La mancanza di questi ormoni aumenta la vulnerabilità allo stress. Le situazioni stressanti riducono le riserve corporee di acido pantotenico, che è parte della complessa molecola del “coenzima A” , sostanza essenziale per la produzione di acetilcolina. L’acetilcolina è il trasmittente chimico nelle terminazioni nervose autonome che regolano l’ attività motoria.
Mentre dal punto di vista psichiatrico i “ digrignatori” sono considerati normali, (ed è quindi inutile somministrare loro antidepressivi come spesso ancora succede), un odontoiatra, Peter Schraerer, di Berna, (Journal of American Dental Association, gennaio 1970), notava nella sua relazione che:
“Le cause primarie del bruxismo sembrano essere mutamenti dell’attività nervosa centrale, come nel sonno, in stati di tensione nervosa o situazioni di conflitto. Studi psicologici hanno messo in evidenza che molte persone sofferenti di bruxismo presentano sovente turbe emotive quali pause o aggressività eccessive , irritabilità e stato di tensione”.
In sintesi
I digrignatori, dunque, non sono per forza candidati al lettino dello psicanalista, né soggetti da antidepressivi. La questione è che il loro stress è evidente, causato molto probabilmente anche e soprattutto da carenze nutritive.
Se soffrite di bruxismo, quindi, una buona cura di acido pantotenico, magari in associazione a vitamine del gruppo B e a calcio, potrebbe essere proprio ciò di cui avete bisogno.
SOFFRI DI BRUXISMO E VUOI RISOLVERE IL PROBLEMA?
Io ho risolto il mio bruxsismo non utilizzando che un particolare massaggio. Sarei curioso se qualcuno sarebbe disposto a provare su di se. Si tratta di auto massaggio .
Ciao Quinto, io sto cercando un rimedio per il mio compagno che non fa altro che rosicchiare i denti.
Se mi confidi il tuo segreto gli proporrò di farlo 🙂
Io soffro di bruxismo…Mi propongo come cavia.
Mio marito ha problemi di bruxismo, ormai anche i denti sono consumati. Adesso sta usando il bite e la cosa sembra migliorare, la settimana prossima abbiamo anche la visita dal dott. Fabio Cozzolino per capire se è possibile migliorare il sorriso con le faccette dentali, ma lo stress è sempre quello. Gli proporrò la possibilità si assumere questo acido pantotenico. Grazie