Molte persone credono che bere acqua durante i pasti sia negativo, che l’acqua del rubinetto faccia male e che sia meglio l’acqua in bottiglia di plastica, etc.. Sfatiamo i falsi miti sull’acqua da bere!

falsi miti sull'acqua da bere

Si deve bere durante i pasti?

Certo! Una cosa da sapere è che l’acqua, al momento in cui viene bevuta, viene subito assorbita attraverso lo stomaco, per cui non diluisce i succhi gastrici, al contrario di ciò che si crede. Se si avverte sete, quindi, sarebbe assurdo e pericoloso non bere.

Una delle cose importanti da sapere è che il fattore determinante per un’attività metabolica ottimale è la distribuzione dei liquidi tra l’interno e l’esterno delle cellule. Certamente l’acqua intracellulare dovrebbe essere maggiore di quella extra-cellulare. Questo assicura il turgore o tono cellulare e impedisce la disidratazione dei tessuti assicurando in’ottimo metabolismo cellulare. L’acqua extracellulare, invece, rappresenta proprio quel gonfiore di cui tante donne si lamentano, che si chiama “ritenzione idrica”.

Bere molto combatte la ritenzione idrica?

No. Una distribuzione sana dei liquidi non è data, come si crede comunemente, dal bere molto, ma da un equilibrato apporto di proteine e sali minerali, e da una buona funzionalità delle membrane cellulari, dei capillari arteriosi, delle vene, e da una tonica massa muscolare che eserciti una pressione efficace sui vasi venosi e linfatici evitando l’accumulo di liquidi extracellulari nei tessuti.

Molte persone che si sottopongono ad un esame impedenziometrico, convinte di soffrire di ritenzione idrica, si vedono sconfessare le loro false credenze: ciò che pensavano fosse ritenzione idrica, non era altro che grasso in eccesso e perdita di tono muscolare!

Quindi se anche l’acqua extracellulare fosse in eccesso, potrebbe dipendere da squilibri nella composizione corporea annullabili con una eu-nutrizione, con un po’ di esercizio fisico mirato alla riabilitazione muscolare che aiuterebbe anche il sistema venoso-linfatico, e non certo attaccandosi alla “pompa idrica”!

Quanta acqua bere al giorno?

Il fabbisogno medio di acqua per un individuo medio è di circa 1,5-2 litri al giorno. Queste quantità sono comprensive di quelle contenute negli alimenti, a meno che non ci siano condizioni particolari, grave sudorazione o altri fattori metabolici, che possono aumentarne il fabbisogno. Così come è assurdo non bere durante i pasti se se ne sente la necessità, così è assurdo sforzarsi di bere due, tre litri di acqua al giorno se non se ne sente il bisogno.

Per chi ha una buona diuresi, bere più del fabbisogno significa che l’acqua entra da una parte ed esce dall’altra.

Per chi invece ha problemi linfatici o insufficienza venosa e una scarsa diuresi, attaccarsi al “bottiglione” significa ulteriore gonfiore e ritenzione idrica, dovuta all’incapacità insita dell’organismo di smaltire i liquidi extracellulari in eccesso.

Il falso mito dell’attaccarsi alla bottiglia d’acqua è stata, ahinoi, rafforzata da quei medici o nutrizionisti che, in seguito alla prescrizione di diete a basso contenuto di carboidrati, hanno incentivato i loro pazienti a bere di più nel tentativo di far loro eliminare le tossine, urea e acetone, derivanti dalla disfunzione metabolica che la dieta produce. Ma mi chiedo: perche mai si dovrebbe seguire una dieta che produce tossine?

L’acqua del rubinetto fa male?

acqua potabile del rubinetto

Se è acqua potabile, certamente no. Grazie alla pubblicità si producono condizionamenti legati alla logica consumistica che in realtà di logica hanno ben poco! Al di là del gusto di preferire acque leggermente frizzanti (personalmente le preferisco ma imbottigliate rigorosamente in vetro) la cui “ aria” viene eliminata immediatamente dall’ organismo (e quindi non è vero che fanno gonfiare), si dice che l’acqua del rubinetto sia molto calcarea, come se il calcio facesse male al nostro organismo. Fortunatamente, però, non abbiamo tubature nel nostro corpo che possono incrostarsi come una caldaia!

Solo chi si trova in situazioni fisiologiche particolari deve stare attento alla scelta dell’acqua da bere.

L’acqua del rubinetto, se vogliamo dirla tutta, è sicuramente da preferire alla scelta dell’acqua da bere in bottiglie di plastica, che magari staziona lì dentro da settimane, con il caldo sviluppa batteri incontrollabili (soprattutto nelle acque “lisce”, mentre quelle frizzanti sono più immuni da questo problema).

Comprare l’acqua da bere nella plastica per sfiducia in quella del rubinetto, ha lo stesso senso di preferire cibi imbustati a cibi freschi: che siano proprio le confezioni a “rassicurare” la gente, al di là di ciò che contengono?

Ricapitolando sull’acqua da bere:

  • bevete pure durante i pasti se ne sentite il bisogno
  • cercate di bere 1 litro e mezzo o due litri al giorno (il vostro fabbisogno normale)
  • non illudetevi di combattere la ritenzione idrica con tre litri d’aqua da bere al giorno
  • non abbiate paura di bere l’aqua del rubinetto se potabile
  • se preferite l’acqua frizzante, acquistatela in vetro e non in plastica

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